Al termine del Masters 1000 di Montecarlo il ranking ATP muta notevolmente sopratutto nella top 50, grazie alle numerose sorprese che ci ha riservato il torneo. Non cambia il primo posto dato che grazie alla vittoria su Nadal, prima sconfitta per lui in carriera (dal 2005) sulla terra
Novak Djokovic
del principato, Djokovic si conferma n.1 ed aumenta il suo già grande vantaggio sul secondo posto. Secondo posto occupato nuovamente da Federer il quale senza giocare scavalca Murray eliminato agli ottavi da Wawrinka; tra i due comunque il distacco è quasi nullo, ovvero 10 punti, mentre il primo posto di Nole dista ben 4230 punti ed il serbo è quindi destinato ad occupare questa posizione per molto tempo. Se avesse confermato il suo dominio ora Nadal avrebbe 1000 punti in più e sarebbe di nuovo al quarto posto, ma con la sconfitta in finale ora nella top 4 si trova Ferrer con poco meno di 1000 punti di vantaggio sul connazionale.
Posizioni abbastanza stabili nella top 20, con Raonic che guadagna due posizioni (13°) e Simon che ne perde 3 (16°) a causa della clamorosa sconfitta al primo turno contro Bautista-Agut, il quale però perde una posizione (60°). Stabile al n.18 il nostro Seppi nonostante la sconfitta al primo turno con Fognini, il quale grazie alla semifinale dopo aver battuto alla grande Berdych e Gasquet guadagna 8 posizioni e raggiunge la 24° piazza, suo best ranking. Scala la classifica anche il giovane Dimitrov che grazie ai quarti di finale, sconfitto poi da Nadal, guadagna 6 posizioni e si
stabilisce al 28° posto. Stabile Paire al 34° posto mentre continua la caduta libera di Verdasco, top 10 stabile fino a due anni fa, che con la sconfitta clamorosa al primo turno contro Matosevic scende al 35° posto mentre l'australiano, battuto poi da Nadal, guadagna 4 posti (50°). Balzo di Nieminen il quale guadagna 10 posizioni (39°) grazie alle grandi vittorie su Troicki, Raonic e Del Potro che lo hanno portato fino ai quarti del torneo, sconfitto poi in 2 set da Djokovic. Perde 5 posizioni Bellucci (44°) dopo la sconfitta al primo turno con Kohlscheriber e scende ancora la promessa per ora non mantenuta Tomic, battuto da Dolgopolov sempre al primo turno.
Fuori dalla top 50 abbiamo Gulbis che guadagna 3 posizioni (53°) grazie al secondo turno di Montecarlo dove forse avrebbe potuto ottenere anche qualcosa in più se non avesse perso la testa nel match con Monaco, subendo prima un punto e poi un game di penalità. Sale anche Mayer (57°) grazie agli ottavi conquistati nel torneo mentre il nostro Lorenzi, non partecipante
nel Principato, scende di 3 posizioni (61°). La caduta più evidente della top 100 la subisce Robin Haase: l'olandese non conferma i quarti di finale dello scorso anno perdendo da Roger-Vasselin al primo turno e scende al 71° posto, con 21 posizioni perse; sale invece di 7 posizioni il francese (74°). In coda alla top 100 spicca la risalita di Garcia-Lopez il quale sale di 12 posizioni (87°) nonostante non abbia partecipato al torneo grazie alla vittoria nel Challenge di Roma.
Tra i big dispersi qua e la per il ranking, troviamo Davydenko 41°, Fish 42°, Llodra 58°, Hewitt 83°, Blake 91°, Monfils 105°, Bogomolov 114°, Nalbandian 132°, Karlovic 135°, Golubev 202°, Andreev 249° e Soderling ormai, purtroppo, non classificato da quasi un anno. Per quanto riguarda gli italiani, oltre ai già citati Seppi, Fognini e Lorenzi, abbiamo Bolelli al n.81 con 6 posizioni perse. Fuori dalla top 100 abbiamo Volandri che perde ben 12 posizioni (122°), poi Viola (127°), Cipolla (133°) e Naso (198°). Seguono poi dopo la 200esima posizione i vari Di Mauro, Vagnozzi, Fabbiano e Bellotti con Starace che sosta alla 372° posizione in attesa di riprendersi dal lungo infortunio.
- Pinolo
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