Sarà una gara molto avvincente quella che si correrà sul circuito di Shanghai (link: tutto ciò che c'è da sapere sul circuito). Dopo moltissimo tempo abbiamo un Red Bull non così competitiva con Vettel 9° e Webber 14°. L'australiano ha avuto un problema di pescaggio di carburante ed ha dovuto rinunciare a quasi tutta la Q2 anche se viene da chiedersi come mai, da due anni a questa parte, il 90% dei problemi si concentri solo sulla monoposto di Webber e non su quella di Vettel; verrebbe quasi da pensare che si sia voluto tener lontano il n.2 dal cocco del box Red Bull. Dal canto suo il tedesco probabilmente non si sentiva così competitivo da lottare per i primi posti, fatto inusuale per il team austriaco, ed ha così scelto di non provare il tempo con le gomme morbide ma di utilizzare le gomme dure senza neanche fare il tempo; questo permetterà a Vettel di partire con questa mescola in gara e sopravanzare tutti gli altri i quali saranno costretti a fermarsi dopo
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pochissimi giri a causa dell'elevatissimo degrado degli pneumatici morbidi, mentre il campione del mondo avrà la possibilità di montare le soft negli ultimi giri di gara con una macchina meno carica di carburante che sicuramente sarà più gentile con le gomme. Oltre a lui partiranno con le dure anche Hulkenberg, decimo anche lui senza tempo, e Button il quale intelligentemente, al contrario di Vettel, ha terminato un giro con le medium seppur lentissimo in modo da essere il primo dei piloti con gomma dura e con l'opportunità quindi di stare davanti alla Red Bull, anche se su questo circuito, con un rettilineo immenso, non è difficile sorpassare.
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Per quanto riguarda le prime posizioni, le favorite sembravano Mercedes e Ferrari ed infatti la pole position è andata ad un fenomenale Lewis Hamilton con un velocissimo 1.34.484, quasi 4 decimi in più di Rosberg che partirà quarto. Tra le due Mercedes ci sono come previsto Alonso, terzo a 3 decimi, ed un sorprendente Kimi Raikkonen che si dimostra animale da giro secco e si qualifica al secondo posto con 277 millesimi di ritardo compensando così la buona competitività della Lotus ma non ai livelli di Mercedes e Ferrari; il compagno Grosjean, sesto, ha preso quasi 9 decimi dal finlandese. Per la prima volta in stagione inoltre Alonso si qualifica davanti a Massa, il quale comunque ottiene un buon 5° posto ad un decimo e mezzo dal compagno. La Ferrari può dunque ritenersi soddisfatta sopratutto alla luce delle prestazioni in qualifica dello scorso anno, ma forse ci si aspettava anche qualcosa di più visti gli ottimi risultati delle
prove libere. Durante la qualifica si è verificato un aumento di temperatura dell'asfalto rispetto al venerdì e questo ha sicuramente favorito la Mercedes e questo potrebbe favorirla anche in gara, dato che anche domani sono previste temperature più alte della media e dato sopratutto che nelle prove libere, con un asfalto comunque più freddo (cosa che non rende molto performanti le coperture dure), la Mercedes si è dimostrata la migliore sul passo gara con le gomme dure. A completare la griglia ci sono un grande Ricciardo su Toro Rosso al settimo posto e come detto i tre piloti che partiranno con le gomme dure.
Una considerazione d'obbligo però la merita questo sistema di qualifica: è inaccettabile, specialmente per gli spettatori che pagano il biglietto, vedere una Q3 nella quale i piloti dovrebbero battagliare per la pole position e dove invece si hanno i primi 8 minuti, sui 10 disponibili, nei quali nessuna vettura scende in pista fatta eccezione per Vettel che ha effettuato un giro di warm-up senza fare il tempo. Ed è anche inaccettabile, e forse un filino triste, vedere che la strategia di gara parte già dalla qualifica (vedi Vettel), sessione che invece dovrebbe premiare il pilota più veloce e non quello con la strategia migliore. Bisogna riflettere su questo, lo deve fare Ecclestone dato che è stato lui a volere dalla Pirelli delle gomme così stravolgenti per le monoposto. Se da un lato questo garantisce un grande spettacolo in gara, anche se non so quanto di questo siano felici i piloti dato che il comportamento degli pneumatici è davvero troppo imprevedibile, bisogna tutelare le qualifiche. Da quando è stato introdotto
il sistema delle tre sessioni ha avuto grandi consensi per la sua spettacolarità, ma allora bisogna cambiare qualcosa per quanto riguarda le gomme: la soluzione non è neanche tanto difficile, basterebbe portare una mescola più dura o anche semplicemente fornire ai team un set di gomme morbide in più in modo da poter fare più giri in Q3 e quindi più tentativi per ottenere la pole. E' una scelta assurda dare alle scuderie di fatto un solo treno di gomme morbide per la Q3 quando queste coperture, che sembrano dei chewing gum, hanno un degrado nell'ordine di almeno mezzo secondo al giro e questo rende impossibile ai piloti provare a fare più di un giro veloce con queste gomme. Anni fa si è voluto abolire il noioso e criticato sistema di qualifica che prevedeva un solo giro secco per i piloti, ma oggi in Cina è accaduta esattamente la stessa cosa.
Staremo comunque a vedere chi avrà ragione, se avranno ragione i team che hanno fatto il tempo o quelli, come McLaren e sopratutto Red Bull, che hanno scelto di montare la soft solo agli ultimissimi giri. Certo è che con un degrado simile delle gomme morbide, che tra un giro e l'altro con il carico di benzina da gara si prevede perdano un secondo considerato anche che sono già state usate in qualifica, vedremo sicuramente una gara molto avvincente con Vettel che quasi sicuramente si troverà davanti per almeno la prima metà di gara forte delle sue gomme dure, le quali comunque non hanno una durata lunghissima e dipendono molto dalle temperature ambientali; se dovesse fare così caldo in gara come previsto, chi monta queste mescole sarà sicuramente avvantaggiato dato che con basse temperature gli pneumatici duri faticano a trovare il grip giusto.
- Pinolo
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