mercoledì 3 aprile 2013

Champions, andata dei quarti: Real già avanti, due su tre quasi fuori

I sorteggi di Champions ci hanno offerto quattro sfide che non brillavano certo per equilibrio e spettacolarità. Sicuramente abbiamo visto molto di meglio negli anni precedenti ed avere nelle prime otto d'Europa squadre come Galatasaray e Malaga non aggiunge prestigio alla competizione, ma se la prima aveva di fronte un avversario proibitivo ed è già quasi eliminata, il Malaga continua a stupire tutti per la sua solidità. La squadra di Pellegrini era data già per spacciata prima della sfida di ritorno con il Porto agli ottavi dopo aver perso l'andata, eppure i biancoazzurri sono riusciti a ribaltare il risultato con un meritatissimo 2-0 casalingo. Oggi gli spagnoli

non sono riusciti a ripetere quella partita tra le mura amiche ma hanno strappato un ottimo 0-0 contro il forte Borussia. Se si considera che prima della partita in molti pronosticavano una disfatta per il Malaga, questo è sicuramente un buon risultato che lascia qualche speranza nella gara di ritorno, sopratutto alla luce del fatto che la compagine di Pellegrini in trasferta si esprime quasi alla pari rispetto a quando gioca in casa. Ma la differenza è che il Dortmund in casa è tutta un altra squadra e sarebbe capace di asfaltare chiunque. Personalmente credo che la squadra di Klopp sia una grandissima squadra che gioca un calcio meraviglioso, ma forse in ottica Champions è leggermente sopravvalutata dato che non ha giocatori di esperienza internazionale al contrario del Malaga, allenato da Pellegrini la cui storia parla da sè, e con giocatori molto esperti quali Julio Baptista, Saviola, Demichelis e Toulalan. E' anche vero però che stasera il Borussia ha dominato in lungo e in largo sprecando un'infinità di palle gol grazie anche alle parate di Caballero; ma alla fine anche questo conta, vedi il Barcellona contro il Chelsea lo scorso anno. Al ritorno dunque i tedeschi sono sicuramente i grandi favoriti ma non bisogna assolutamente sottovalutare questa squadra spagnola che nel girone prima e negli ottavi poi ha dimostrato di potersela giocare con chiunque senza timori reverenziali.

Il Galatasaray praticamente partiva spacciato ancor prima di giocarla questa partita. La differenza tecnica con il Real Madrid è incolmabile e non bastano due grandi giocatori come Sneijder e Drogba a cambiare una squadra; tra l'altro, l'olandese

ormai da tempo non si sta esprimendo ai suoi livelli e l'ivoriano sembra più vicino al giocatore visto in Cina piuttosto che al fenomeno trascinatore del Chelsea alla vittoria della Coppa. La partita è stata senza storia ed il risultato forse va anche stretto alla squadra di Mourinho che ha assediato la porta turca per 90 minuti. La superiorità è stata netta sotto qualsiasi punto di vista e quando giochi contro una squadra che può permettersi di mettere in panchina giocatori come Higuain, Kaka, Marcelo e Modric allora c'è davvero poco da fare. I turchi al ritorno dovranno fare a meno del loro giocatore migliore, Yilmaz, per squalifica e il Real è la grandissima favorita di quest'anno perché aldilà di quello che faranno Bayern e Barcellona, quando Mourinho vuole una cosa di solito la ottiene.



Chiudono il quadro le partite giocate ieri: il quarto di finale più equilibrato era sicuramente Bayern-Juventus ed invece, a posteriori, si è rivelato uno dei più a senso unico. Come già detto ieri i tedeschi hanno dominato la squadra di Conte ed hanno ottenuto un 2-0 che va anche stretto ai bavaresi, ai quali basterà probabilmente fare un gol allo Juventus Stadium (a quel punto i bianconeri dovrebbero farne 4) per accedere alle semifinali. Una partita inaspettatamente equilibrata è stata PSG-Barcellona nella quali i francesi avrebbero forse meritato addirittura di vincere per le occasioni create. Partita colma di errori da tutti i punti di vista: Ibra che in Champions davanti alla porta non è freddo come in campionato, i due portieri che regalano gli ultimi due gol (inspiegabile il fallo di Sirigu con la palla che stava uscendo) e un gol in netto fuorigioco dello stesso svedese a pareggiare l'1 a 0 di Messi su assist incredibile di Dani Alves. 2-2 finale probabilmente giusto che in ogni caso lascia poche speranze ai parigini per il ritorno dato che in casa il Barcellona se c'è bisogno sa essere devastante e farti fare delle figure meschine, come successo al Milan. Per passare il turno la squadra di Ancelotti deve vincere oppure pareggiare con più di 2 gol, impresa ai limiti dell'impossibile.

La matematica dunque lascia ancora qualche speranza a Juventus e PSG mentre la
sfida più in bilico è sicuramente quella tra Malaga e Dortmund, con i tedeschi favoriti; il Galatasaray è praticamente eliminato. Appuntamento alla settimana prossima, nella quale già da venerdì avremo gli accoppiamenti delle semifinali con il serio rischio di monopolizzazione da parte di Spagna e Germania.


- Pinolo
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