lunedì 1 aprile 2013

ATP Masters 1000 Miami: Murray batte Ferrer

Ci si aspettava una grande partita e così è stato. Non lo è stata dal punto di vista tennistico, con molti errori da una parte e dall'altra e con il giocatore di maggior talento, Murray, che da un mese a questa parte non sta esprimendo il suo miglior tennis. E' stata però
una grande partita dal punto di vista delle emozioni, con continui cambi di situazioni ora a favore dello spagnolo ora a favore dello scozzese.


LA CRONACA DELLA PARTITA

Il primo set si apre male per Ferrer che si trova ad affrontare subito due palle break consecutive dal 15-40, ma lo spagnolo alla fine tiene il servizio. Non riesce invece a stare in scia Murray che sul 40-0 perde 5 punti consecutivi e si trova sotto 2 game a 0 dopo pochi minuti. Ferrer conferma il break tenendo il servizio a 15 e ottiene un
altro break con un Murray decisamente fuori dal gioco: dopo appena 3 game e mezzo lo scozzese ha commesso la bellezza di 14 errori gratuiti e regala la palla break a Ferrer con un doppio fallo, concretizzata poi dallo spagnolo che attacca e domina gli scambi con il n.3 del mondo costretto a fare da tergicristallo; siamo 4-0 dopo 23 minuti. Murray a questo punto sembra scuotersi e arriva a palla break sul servizio dello spagnolo, il quale però la annulla e conquista il 5-0 grazie a tre prime di servizio consecutive che costringono lo scozzese sulla difensiva. Murray riesce finalmente a tenere il servizio e si porta sul 5-1, a questo punto Ferrer serve per il set ma il n.5 subisce il break e permette al campione olimpico di rifarsi sotto con la possibilità di servire per il 5-3. A questo punto però Murray continua a collezionare errori e con due doppi falli regala il game a Ferrer che chiude il primo set sul 6-2 in 37 minuti. I numeri sono davvero preoccupanti per lo scozzese, che ha ottenuto solo il 50% di punti con la prima di servizio e il 25% con la seconda, riuscendo a fare solo 12 punti su 30 al servizio. Di contro, Ferrer non mette in campo molte prime (58%) ma fa la differenza nei game di risposta portando a casa ben 9 punti su 12 sulla seconda di Murray e 9 su 18 sulla prima.

Il secondo set si apre come il primo, palla break per Murray annullata da Ferrer con uno scambio lunghissimo di grande intensità il quale poi tiene il servizio grazie ad un dritto lungo dell'avversario. Murray tiene agilmente il successivo turno di battuta e ottiene il primo break a suo favore grazie ad un Ferrer troppo falloso; nel turno di battuta successivo il britannico tiene il servizio portandosi così in vantaggio per 3-1. A questo punto i due sembrano accusare un pò di stanchezza e giocano soltanto sui propri turni di battuta senza creare troppi in problemi in risposta, portandosi quindi sul 4-2 a favore di Murray. Sul successivo servizio Ferrer deve salvare una palla break che chiuderebbe praticamente il set e ci riesce con uno degli scambi più belli del torneo, in cui lo scozzese fa il punto almeno 2-3 volte ma Ferrer lo respinge con dei salvataggi al limite dell'umano. Lo spagnolo riesce poi a tenere il servizio e sul
servizio di Murray ottiene il break, con lo scozzese avanti 40-15 che commette un doppio fallo e tre errori gratuiti consecutivi. Sul 4-4 Ferrer sembra aver ripreso il set ma lo scozzese non molla e ottiene un altro break per poi tenere il servizio e chiudere il secondo set sul 6-4. Chiave di questa seconda partita il servizio di Murray che è passato al 73% di punti con la prima di servizio e 56% di punti della seconda, contro un Ferrer che ha ottenuto il 62% con la prima e solo il 40% con la seconda.

Il terzo set si apre con un break di Murray che dunque sembra incanalare la partita dalla propria parte, salvo poi perdere il servizio ed andare sull' 1-1. In questa fase il livello tecnico della partita è davvero basso e si va avanti errori su errori sia da una parte che dall'altra: Murray sale 2-1 con un nuovo break ma non tiene neanche stavolta il servizio e con l'ennesimo doppio fallo cede di nuovo il servizio a Ferrer, il quale però non conferma il break e perde nuovamente la battuta addirittura a zero. Ovviamente, sul 3-2 e servizio a favore Murray perde il game e l'ennesimo break porta il risultato sul 3-3 e poi sul 4-4 con i due giocatori che per la prima volta riescono
entrambi a tenere il servizio senza troppi problemi. A questo punto però Ferrer subisce un nuovo break e Murray va a servire per il match ma la sua battuta oggi è davvero pessima: la seconda di servizio è da sempre un suo punto debole ma servire a 108 km/h significa regalare il punto all'avversario che infatti ottiene il break e si porta sul 5-5. Ferrer poi tiene facilmente il servizio portandosi sul 6-5 ed arriva davvero vicino al titolo arrivando addirittura a match point sul servizio dello scozzese che era in vantaggio 40-15, ma proprio sul match point si verifica l'evento decisivo di tutta la partita: dopo uno scambio lunghissimo in cui entrambi cercano di tenere la palla in campo, Murray accelera col dritto e costringe Ferrer a respingere corto con il n.2 del mondo pronto a chiudere il punto. Ferrer però ha visto la palla fuori e ferma lo scambio, se davvero così fosse sarebbe vittoria per lo spagnolo; il falco però è impietoso con il 31enne, mostrando che la palla è rimasta in campo per al massimo mezzo centimetro. Questo episodio taglia le gambe al n.5 che
si è visto sfilare davanti agli occhi il secondo Masters 1000 della carriera e da quel momento perde 10 degli ultimi 11 punti, perdendo il tie-break 7 a 1 con tanto di nastro sfavorevole a punto fatto e crampi.

Vince dunque Murray, è sempre difficile dire che un avversario di Ferrer ha meritato la vittoria dato che lo spagnolo anche nella sconfitta dà sempre tutto e non sbaglia mai una partita. Oggi Ferrer è stato davvero sfortunato negli ultimi 10 minuti di partita e le sue lacrime alla fine del match dicono tutto, ma alla fine ha sicuramente vinto, meritatamente o no, il giocatore migliore, mentre Ferrer si è dimostrato ancora una volta il migliore in assoluto dei secondi. Con questa vittoria Murray scavalca Federer al n.2 del mondo mentre Ferrer diventa in ogni caso il n.4 del ranking ai danni di Nadal.


- Pinolo


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