spesso accade tra i due.
Comincia bene il match Seppi che tiene i turni di battuta con facilità e riesce a mettere in difficoltà più volte l'avversario sul proprio servizio, che tra i due è sicuramente quello più pericoloso. Conquistato il break decisivo per chiudere il set sul 7-5, l'azzurro risente dell'energia spesa in un primo set molto combattuto e cede il proprio turno di battuta nel secondo set senza più riuscire a recuperarlo, permettendo così a Bellucci di pareggiare i conti. Data la facilità con la quale il brasiliano ha conquistato il secondo set, sembrano esserci poche speranze per il tennista nostrano, che però nella terza e decisiva partita fa valere la propria classifica e strappa per due volte il servizio all'avversario, chiudendo il match con un roboante 6-2 in più di due ore di gioco.
Seppi ora negli ottavi di finale attende lo scozzese Murray e si prospetta dunque per lui un match davvero impegnativo: i precedenti tra i due non sono buoni per l'altoatesino, che ha perso quattro volte su cinque contro l'attuale n.3 del ranking mondiale; l'unica vittoria risale al 2006 sull'erba di Nottingham, con Murray che era passato da neanche un anno al professionismo.
Comunque vada, Seppi può ritenersi soddisfatto del suo andamento da un anno a questa parte, nel quale sta dimostrando ampiamente di valere i primi 20 del mondo riuscendo quasi sempre a sconfiggere avversari con una classifica peggiore della sua. La maturazione per il tennista azzurro è arrivata forse tardi, ma ora si trova nel momento migliore della carriera e sta facendo vedere di non essere assolutamente una meteora e di poter stare tra i primissimi giocatori del mondo con continuità; e magari, con qualche calo dei top 15, può insidiarsi davvero nell'elite del tennis mondiale.
- Pinolo
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