martedì 26 marzo 2013

Malta - Italia, purà formalità?

Questa sera andrà in scena il match valido per le qualificazioni al mondiale in Brasile tra Malta e Italia. La partita è apparentemente senza storia e probabilmente sarà così, ma guai ad abbassare la guardia. L'Italia è prima nel suo girone (girone B) con
10 punti in 4 partite frutto delle vittorie proprio con la selezione della piccola isola, con Armenia e Danimarca, e del pareggio all'esordio con la Bulgaria; a seguire in classifica c'è proprio la nazionale di Dimitar Berbatov, che però ha una partita in più, quella giocata proprio con il Malta e vinta per 6 a 0.


L'esultanza di Mattia Destro dopo il goal all'andata
C'è dunque la possibilità per gli azzurri di portarsi al giro di boa con quattro punti di vantaggio sui diretti avversari ed ipotecare la qualificazione. Dall'altra parte infatti c'è una nazionale che è tra le 3-4 squadre materasso europee, con 1 gol fatto e ben 12 subiti in 4 partite, ovviamente tutte perse; in ogni caso, è sempre bene tenere alta l'attenzione perché non mancano precedenti clamorosi nel calcio in questo senso. La nazionale maltese ha una discreta organizzazione difensiva e il ct, Ghedin, è italiano, maestro quindi (come tutti gli allenatori italiani) del gioco difensivo. D'altro canto, tutti i giocatori maltesi giocano nel campionato nazionale che non garantisce di certo un buon livello di calcio, fatta eccezione per il 26enne difensore Andrei Agius, che milita in Lega Pro 1° divisone nelle file del Latina secondo in classifica; attenzione anche all'attaccante Michael Mifsud, 31enne attaccante del Valletta. Mifsud è un attaccante piccolo (164 cm) e rapido, con una buona freddezza sotto porta; ha militato in Europa nel Kaiserslautern, nel Lillestrom e nel Coventry City ottenendo buoni risultati: con queste squadre vanta infatti 55 goal in 155 partite, oltre a 36 goal in 91 presenze con la nazionale che, considerando il livello della selezione maltese, non sono pochi.


Michael Mifsud, 31 anni
Per questo motivo, Prandelli schiererà la formazione migliore e, secondo le ultime indiscrezioni, ci saranno in campo ben 6 juventini e 5 milanisti, alla faccia (giustamente) degli impegni di club dei bianconeri, che affronteranno l'Inter sabato e andranno a Monaco di Baviera martedì. Due veri e propri blocchi quindi, che rispecchiano probabilmente i valori attuali della serie A, con la Juventus che domina il campionato e il Milan che da Novembre a oggi è la squadra che ha fatto più punti. Con tutta probabilità la nazionale azzurra si schiererà con il rombo, nonostante l'ottima prestazione del tridente nel secondo tempo con il Brasile: davanti a capitan Buffon ci saranno Abate e De Sciglio sulle due fasce, affiancati dal duo juventino Barzagli-Bonucci; il rombo di centrocampo sarà formato da Pirlo, con Montolivo e Marchisio mezz'ali e Giaccherini a rifinire la coppia rossonera Balotelli-El Shaarawy. L'unico dubbio che Prandelli, come lui stesso ha affermato in conferenza stampa, si porterà fino a poco prima della partita è quello tra Cerci e Giaccherini; nel caso scenda il campo l'esterno del Torino, gli azzurri si schiereranno con il 4-3-3 con Cerci a destra ed El Shaarawy a sinistra a supportare Balotelli, proprio come accade nel Milan.

Appuntamento quindi a stasera ore 20.45, con un occhio anche ai bulgari che affronteranno l'ostica Danimarca in trasferta alle ore 20.15

- Pinolo

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