venerdì 29 marzo 2013

ATP Masters 1000 Miami: la situazione aspettando le semifinali

Siamo giunti quasi alla fine di questo tour di Masters 1000 negli Stati Uniti, che ci ha riservato non poche sorprese: ad Indian Wells è tornato inaspettatamente al successo in
un mille Nadal dopo più di 8 mesi su una superficie che non ama battendo ai quarti
Nadal festeggia ad Indian Wells
Federer, complice gli 
evidenti problemi alla schiena dello svizzero. In finale poi lo spagnolo ha sconfitto un ottimo Del Potro, il quale a sua volta ha sorprendentemente sconfitto il n.1 al mondo Djokovic, che sembrava in controllo del match fino a metà secondo set. 

A Miami se vogliamo le sorprese sono state ancora maggiori: con Federer e Nadal a casa, sembrava che il torneo se lo dovessero giocare Djokovic e Murray, con il solito Ferrer come outsider oltre a Del Potro che pareva essere in gran forma. A smentire subito questi pronostici è stato proprio l'argentino che ha perso clamorosamente al secondo turno, prima partita per lui grazie al bye, contro il modesto Kamke in due set. Successivamente, Djokovic ha avuto la sfortuna di incontrare in ottavi di finale un Tommy Haas che a 35 anni sta
conoscendo una terza giovinezza grazie ad un fisico finalmente integro e ad un talento purissimo che non gli è mai mancato; ad ogni modo, il serbo ha giocato davvero male e non gli capitava di uscire così presto da un Masters 1000 da tempo immemore. Il tedesco poi ha dato continuità al suo gioco battendo molto agevolmente Simon (6-3 6-1) nei quarti ed è pronto ad affrontare in semifinale David Ferrer. Lo spagnolo è come al solito una garanzia e non sbaglia mai una partita, anche se bisogna dire che ha battuto avversari non impossibili come "Peter Pan" Fognini, il giapponese Nishikori e l'austriaco Melzer, che è uscito da tempo dalla top 20 e solo ultimamente sembra che stia ritrovando il suo miglior gioco. Da sottolineare inoltre il fatto che Ferrer arrivi più riposato di tutti, avendo saltato il primo turno con il bye ma anche il secondo per il forfait di Tursunov. Ferrer ha dimostrato comunque un gioco non ottimale contro Melzer, il quale ha vinto il primo set ed ha avuto la possibilità di scappare nel secondo, salvo
David Ferrer, 31 anni il 2 aprile
poi essere ripreso e battuto dall'instacabile n.5 del mondo. Ad ogni modo, vista la qualità del gioco dimostrata fino ad ora e la forma fisica impeccabile, Haas ha più di una chances per conquistare la finale in un mille che gli mancava da anni e anni, anche se bisogna ricordare come sconti rispetto a Ferrer 4 anni in più (35 contro 31) ed un gioco sì spettacolare ma che sicuramente può esaltare alla grande un regolarista come lo spagnolo. 


Nella parte bassa del tabellone intanto, grazie ad un sorteggio leggermente favorevole ma comunque impegnativo, Murray avanza fino alle semifinali senza perdere un set battendo nell'ordine la promessa Tomic, il talentuoso Dimitrov (che si è ritirato all'inizio del secondo set sul 1-1), il nostro Seppi e il croato Cilic, con 49 game all'attivo e 26 al passivo. Ad affrontarlo in semifinale sarà Richard Gasquet, che da anni è una promessa mai mantenuta e che invece ora grazie anche al lavoro con Riccardo Piatti sembra che stia trovando finalmente la continuità di cui necessita il suo grande talento per stare stabilmente almeno nella top 15, anche se ha tutte le potenzialità per conquistare la top 8. Il francese sta giocando davvero bene ed ha sconfitto avversari temibili come Almagro e sopratutto Berdych, perdendo in tutto il torneo solo un set (peraltro al tie break) contro lo spagnolo, compresi i primi due match vinti contro Rochus e Youzhny dopo il bye ricevuto al primo turno. Stiamo assistendo dunque ad un torneo senza le stelle dell'elite del tennis ma comunque molto piacevole, con giocatori dal talento immenso come Haas e Gasquet, senza scordarsi che comunque a rappresentare la top 5 del ranking ci sono Ferrer e Murray. 
Il meraviglioso rovescio ad una mano
di Richard Gasquet

C'è da dire che, a parte il tedesco e il francese, tutti i tennisti della top 10 si sono presentati al torneo in condizioni non ottimali, alcuni in condizioni quasi pessime, e questo è quasi certamente dovuto alla scelta discutibile dell'ATP di appiccicare due Masters 1000 in 3 settimane con evidente penalizzazione per gli spettatori di Miami: Murray sta ottenendo ottimi risultati ma il gioco latita e lo stesso dicasi per Berdych che non è mai sceso in campo con Gasquet, Del Potro ha praticamente rinunciato al torneo regalando il primo match a Kamke, Federer e Nadal hanno deciso di partecipare ad Indian Wells e non a Miami, Djokovic sta attraversando il peggior momento di forma da un anno e mezzo a questa parte e Ferrer ottiene risultati come sempre ma sta giocando in modo troppo falloso. Comunque, speriamo di assistere ad un finale di torneo divertente, con quattro giocatori che hanno sicuramente tutte le carte in regola per offrire un grande spettacolo.

- Pinolo

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