un mille Nadal dopo più di 8 mesi su una superficie che non ama battendo ai quarti
Nadal festeggia ad Indian Wells |
A Miami se vogliamo le sorprese sono state ancora maggiori: con Federer e Nadal a casa, sembrava che il torneo se lo dovessero giocare Djokovic e Murray, con il solito Ferrer come outsider oltre a Del Potro che pareva essere in gran forma. A smentire subito questi pronostici è stato proprio l'argentino che ha perso clamorosamente al secondo turno, prima partita per lui grazie al bye, contro il modesto Kamke in due set. Successivamente, Djokovic ha avuto la sfortuna di incontrare in ottavi di finale un Tommy Haas che a 35 anni sta
David Ferrer, 31 anni il 2 aprile |
Nella parte bassa del tabellone intanto, grazie ad un sorteggio leggermente favorevole ma comunque impegnativo, Murray avanza fino alle semifinali senza perdere un set battendo nell'ordine la promessa Tomic, il talentuoso Dimitrov (che si è ritirato all'inizio del secondo set sul 1-1), il nostro Seppi e il croato Cilic, con 49 game all'attivo e 26 al passivo. Ad affrontarlo in semifinale sarà Richard Gasquet, che da anni è una promessa mai mantenuta e che invece ora grazie anche al lavoro con Riccardo Piatti sembra che stia trovando finalmente la continuità di cui necessita il suo grande talento per stare stabilmente almeno nella top 15, anche se ha tutte le potenzialità per conquistare la top 8. Il francese sta giocando davvero bene ed ha sconfitto avversari temibili come Almagro e sopratutto Berdych, perdendo in tutto il torneo solo un set (peraltro al tie break) contro lo spagnolo, compresi i primi due match vinti contro Rochus e Youzhny dopo il bye ricevuto al primo turno. Stiamo assistendo dunque ad un torneo senza le stelle dell'elite del tennis ma comunque molto piacevole, con giocatori dal talento immenso come Haas e Gasquet, senza scordarsi che comunque a rappresentare la top 5 del ranking ci sono Ferrer e Murray.
Il meraviglioso rovescio ad una mano
di Richard Gasquet
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C'è da dire che, a parte il tedesco e il francese, tutti i tennisti della top 10 si sono presentati al torneo in condizioni non ottimali, alcuni in condizioni quasi pessime, e questo è quasi certamente dovuto alla scelta discutibile dell'ATP di appiccicare due Masters 1000 in 3 settimane con evidente penalizzazione per gli spettatori di Miami: Murray sta ottenendo ottimi risultati ma il gioco latita e lo stesso dicasi per Berdych che non è mai sceso in campo con Gasquet, Del Potro ha praticamente rinunciato al torneo regalando il primo match a Kamke, Federer e Nadal hanno deciso di partecipare ad Indian Wells e non a Miami, Djokovic sta attraversando il peggior momento di forma da un anno e mezzo a questa parte e Ferrer ottiene risultati come sempre ma sta giocando in modo troppo falloso. Comunque, speriamo di assistere ad un finale di torneo divertente, con quattro giocatori che hanno sicuramente tutte le carte in regola per offrire un grande spettacolo.
- Pinolo
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