Serie A, 31° giornata: Juve sempre più in alto, Napoli quasi in Champions, il Palermo ci crede
Si è quasi conclusa la 31° giornata di Serie A, all'appello manca la partita clou. Domani si giocherà un derby di Roma come sempre importante per l'onore ma stavolta importantissimo anche per la classifica: i giallorossi devono almeno pareggiare per credere ancora nell'Europa, mentre la Lazio con una vittoria scavalcherebbe la Fiorentina al quarto posto avvicinandosi sempre di più all'Europa League e riaprendo, forse, il discorso Champions; fatta salva ovviamente la possibilità per la Roma di accedere all'ex Coppa Uefa tramite la Coppa Italia. Rimane in corsa per il quarto e quinto posto
anche l'Inter, con 2 punti di distacco dalla Fiorentina (e alla pari della Lazio che però deve ovviamente giocare) nonostante la brutta sconfitta di San Siro: aldilà dell'arbitraggio a dir poco scandaloso di Gervasoni, il quale concede un rigore assurdo che non hanno capito neanche i calciatori dell'Atalanta, subìto il penalty del 3-2 i neroazzurri si sono sciolti come neve al sole e sono andati ko in 7 minuti grazie alla tripletta di Denis; una squadra che punta alla Champions, per quanti torti possa subire, non può farsi rimontare in casa una partita che vinceva 3-1 a 15' dalla fine contro la quint' ultima solo per un rigore inesistente concesso a sfavore (link: analisi del momento Inter). Se la squadra di Stramaccioni può ancora ambire all'Europa League, la Champions è ormai un miraggio con il Milan a quota 58 distante 8 punti e con l'infortunio di Cassano che completa l'ecatombe per l'attacco dell'Inter, dove rimane Rocchi l'unico giocatore di ruolo disponibile visto che Milito e probabilmente anche Palacio si rivedranno l'anno prossimo. Qualificazione in Champions invece sempre più sicura per il Napoli, che dopo il periodo buio a cavallo tra febbraio e inizio marzo si è ripreso brillantemente con la terza vittoria consecutiva nonostante un Cavani sottotono che sbaglia l'ennesimo rigore, portandosi a 4 punti di vantaggio sui rossoneri e ben 10 sul quarto posto. Margine dunque rassicurante per la squadra di Mazzarri, lo stesso che i partenopei subiscono nei confronti della Juventus (la quale in realtà è a 9 punti ma con gli scontri diretti a favore), sempre più vicina al secondo titolo consecutivo. Vittoria soffertissima contro un Pescara rinchiuso nella propria area, con un Pelizzoli che para qualsiasi cosa, come spesso accade ai portieri quando giocano contro la Juventus grazie anche alla scarsa freddezza degli attaccanti bianconeri: Vucinic (link: top player o solo buon giocatore?) sbaglia l'impossibile finchè non sblocca il risultato su calcio di rigore, raddoppiando poco dopo con una bella giocata in area. La squadra di Conte è ad un passo dall'obiettivo e
risulta davvero difficile pensare che possa perdere 10 punti in 7 partite vista la straordinaria continuità dimostrata durante l'arco dell'anno, anche dopo la brutta sconfitta di Champions. Tornando al Napoli, per gli azzurri la prossima partita contro il Milan sarà fondamentale per il secondo posto e se la squadra di Mazzarri dovesse uscire con almeno un punto da San Siro, forte della squalifica di Balotelli e della successiva trasferta rossonera allo Juventus Stadium e considerati gli attuali 4 punti di vantaggio sui Diavoli, sarebbe davvero vicina alla qualificazione diretta in Champions, visto il suicidio del Milan a Firenze che si è fatto rimontare avanti 2-0 e con l'uomo in più, e sarebbe praticamente certo almeno il terzo posto. La Fiorentina infatti dista ben 10 punti e nonostante la rimonta di oggi contro la squadra di Allegri sembra non avere il passo per agguantare Milan e Napoli, mentre ha tutte le carte in regola per difendere l'attuale quarto posto dagli assalti di Lazio e Inter, con la Roma che vincendo il derby però potrebbe rifarsi sotto a quota 50 punti alla pari delle due dirette avversarie, contro i 52 dei viola.
Se la lotta per l'Europa è apertissima, altrettanto avvincente è la lotta per non retrocedere: con la vittoria a San Siro l'Atalanta del compianto Ivan Ruggeri fa un grande balzo in avanti e si tira definitivamente fuori dalla zona calda della classifica, che riguarda ormai solo 3 squadre. Il Pescara è spacciato e fermo a quota 21 da diversi mesi ormai (1 punto in 11 partite), mentre il Palermo, proprio quando neanche il suo presidente ci credeva più, con 2 vittorie di fila si è rifatto sotto ed ora ha raggiunto Siena e Genoa a quota 27. In virtù degli scontri diretti, con il pareggio contro il Parma ed a fronte della sconfitta genoana a Napoli in questo momento, per la prima
volta in stagione, i toscani sarebbero salvi mentre la squadra di Ballardini sprofonda addirittura al penultimo posto. L'arrivo dell'ex tecnico laziale sembrava aver avuto un effetto positivo sul gruppo ma negli ultimi due mesi il rendimento è stato disastroso e dopo qualche settimana tranquilla ora il Genoa rischia seriamente di tornare nella serie cadetta. La squadra più in forma delle tre è sicuramente il Palermo, che con il ritorno di Sannino ha trovato due vittorie consecutive contro Roma e Sampdoria (grazie anche ad un eurogol di Ilicic, video sotto) ed ora sulle ali dell'entusiasmo potrebbe davvero fare il colpaccio quando neanche un mese fa sembrava ormai spacciato. Attenzione però perché mancano 7 giornate e come in sole due partite la situazione del Palermo si è completamente capovolta, in un mese e mezzo di campionato può ancora succedere qualsiasi cosa. Da sottolineare comunque come la squadra più meritevole sia sicuramente il Siena, che senza penalizzazione si troverebbe a quota 33 con ben 6 punti di vantaggio sul Palermo, che andrebbe in B insieme a Genoa e Pescara.
- Pinolo
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