La Juventus esce di scena dopo una grande Champions (link: le semifinaliste). Dopo i sorteggi forse ci si aspettava una sfida più combattuta, ma la superiorità del Bayern è stata schiacciante sotto ogni punto di vista. D'altronde, i bavaresi è dal 2010 che sono al top in Europa mentre la Juventus solo due anni fa usciva dall'Europa League contro il Lech Poznan. C'è una bella differenza tra le due squadre e si è vista, ma forse è un bene perché ora la Juventus ha capito a che punto è rispetto alle big europee ed ha acquisito la consapevolezza che si deve lavorare. Il modello tedesco è sicuramente quello da seguire: il Bayern registra ininterrottamente attivi in bilancio dal 1979 ed ha un
Lahm, Alaba, Muller e Schweinsteiger
fatturato impressionante che gli permette di fare il bello e il cattivo tempo in sede di calciomercato (link: il modello tedesco). A questo si aggiunge un settore giovanile eccellente che permette di spendere molto proprio nel mercato perché molti ruoli sono coperti dai giovani cresciuti nelle giovanili: si pensi a Lahm, Muller, Schweinsteiger, Kroos e Alaba. La Juventus è comunque a buon punto, con un bellissimo stadio di proprietà ed una politica dei giovani che al suo nascere ha già portato in casa, per giunta gratis, un fenomeno come Pogba.
Vediamo allora secondo noi in cosa deve migliorare la Juventus per arrivare ai vertici europei, senza la presunzione di volerci erigere a direttori sportivi o possessori del sapere assoluto.
- Il modulo: se in Europa nessuna delle grandi squadre usa la difesa a 3, e nessuno ha mai vinto la Champions con questo modulo forse un motivo ci sarà. Al momento obiettivamente questo è l'unico modulo utilizzabile da Conte, dato che la Juventus non dispone di esterni di ruolo che possano permettere la difesa a 4. C'è dunque bisogno di due pendolini sulla fascia come Lichtsteiner ed Asamoah, perfetti in Italia liberati da compiti difensivi ma inadeguati (non loro ma la posizione che gli viene assegnata) in Europa. La vera differenza il Bayern l'ha fatta sulle fasce: i bavaresi hanno due ali formidabili e due terzini altrettanto bravi ad offendere che mettevano in costante inferiorità numerica l'unico uomo di fascia della Juventus, saltato costantemente con semplici sovrapposizioni. In fase offensiva non va certo meglio, dato che l'inferiorità numerica si ripete e l'unico uomo di fascia deve vedersela con due avversari senza poter contare su nessun rinforzo proveniente dalle spalle. Ed anche quando si crea l'uno contro uno, il modulo 3-5-2 richiede due esterni più difensivi che offensivi che quindi non sono capaci a saltare l'uomo ed andare sul fondo. Questo è un grande limite per la Juventus, perché in questo modo non si rende mai pericolosa sulle fasce. Urge trovare due esterni di qualità che sappiano saltare l'uomo ed urge tornare ad avere due uomini sulle fasce che possano contrastare moduli come il 4-2-3-1 del Bayern senza concedergli regolarmente l'uomo in più. Questo discorso ovviamente è allargabile a tutte le migliori squadre d'Europa, dotate tutte di esterni di qualità.
- Un attaccante: è banale dirlo ormai, e forse anche scontato ma è così. Alla Juventus manca un grande attaccante, uno da almeno 20 gol a stagione e questa mancanza è palese. E' vero che i bianconeri hanno il miglior attacco del campionato, ma la Champions è un altra cosa e comunque anche in Serie A la squadra di Conte non distribuisce bene i gol, segnandone spesso pochi contro squadre chiuse contro le quali c'è bisogno di un giocatore che si inventi il gol. Ogni volta che la Juventus arriva nei 20 metri si perde in cross che nessuno prenderà mai, tocchetti al limite dell'area per cercare di entrare con la palla dentro la porta e tentativi improbabili di
Luis Suarez
dribbling. Insomma, i bianconeri non arrivano mai al tiro in porta, e fatta eccezione per Pogba e Quagliarella tutti cercano di calciare verso la porta solo quando sono sicuri al 100% di fare gol, provando ad arrivare il più vicino possibili alla meta. Marotta ha già trovato un attaccante che le prenda tutte di testa, Llorente, ma a questo punto serve assolutamente un goleador che sia capace di fare gol in qualsiasi modo senza il bisogno di entrare con la palla dentro la rete. In alternativa, provando a trasformare Llorente in un goleador, serve un vero fuoriclasse (posto che Vucinic (link) non lo è) che risolva le partite con dei colpi geniali ed improvvisi. Uno che sia entrambe le cose, ovvero uno che segni molto e sia dotato del talento necessario per decidere da solo le partite, sarebbe perfetto; uno tipo Suarez ad esempio.
- Un vice-Pirlo: Andrea Pirlo è un genio, un talento incredibile, un giocatore unico; ma ha 34 anni. Se in Italia è ancora decisivo, nelle due partite con il Bayern ha dimostrato che è sempre meno adeguato a sostenere i ritmi del calcio europeo d'elite, ritmo che peraltro non è mai stato il suo forte. Ovviamente non si sta sostenendo di escludere Pirlo in certe partite, ma farlo arrivare riposato sarebbe già un passo avanti; e farlo arrivare riposato non significa escluderlo col Pescara, ma gestirlo bene durante tutta la stagione alternandolo ad un giocatore che possa sostituirlo degnamente e facendogli giocare almeno un terzo di partite in meno. Considerando anche il fatto che in quel ruolo serve una grande freschezza fisica, ed ogni stagione per Pirlo potrebbe essere l'ultima ad alto livello. Per questo la Juventus deve cercare subito un vice-Pirlo onde evitare di ritrovarsi con il ruolo scoperto da una stagione all'altra. E se il vice-Pirlo può essere Pogba, allora bisogna trovare un vice Vidal/Marchisio. Insomma, bisogna allungare la rosa.
- Riserve all'altezza: il Bayern in panchina ha Mario Gomez e Shaqiri, il Real ha Benzema, Kaka e Marcelo, il Barcellona ha Pedro, Sanchez e Thiago Alcantara; la Juventus, con tutto il rispetto, ha ben altri giocatori. Se in Italia la forza dei bianconeri è la rosa, in confronto alle altre, in Europa questa rosa non basta. Non c'è nessuno che sia in grado di far rifiatare
contemporaneamente due centrocampisti, dato che l'unico su cui può far davvero affidamento Conte lì in mezzo è Pogba, che ha comunque 19 anni. La conseguenza è che, oltre al già citato Pirlo, anche Marchisio soffre di un vistoso calo fisico da ormai più di un mese. Non ci sono alternative valide sulle fasce dato che le prime scelte dopo Lichsteiner ed Asamoah sono Peluso e Padoin, in attesa di Isla, mentre come già detto non ci sono proprio in rosa esterni puri che siano in grado di saltare l'uomo. In difesa, la prima alternativa è Marrone che a 23 anni in carriera ha giocato 31 partite totali, di cui solo 13 in Serie A.
- Pinolo
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