Il circuito di Shanghai, dopo aver ospitato le ultime gare del mondiale fino al 2008 (link: decisivo nel 2007), a partire dal 2009 è stato spostato all'inizio del calendario. Il tracciato è stato disegnato, come ormai tutti i nuovi circuiti di F1, dall'architetto tedesco Hermann Tilke e si trova all'interno di un impianto all'avanguardia che proprio quest'anno compie i suoi 10 anni di vita.
La pista è lunga 5.451 metri ed è sicuramente tra le più coinvolgenti del mondiale, con molte variazioni e curve anomale che la rendono anomala rispetto alle altre. Da notare innanzitutto che il disegno ricalca quasi fedelmente la forma del primo ideogramma di Shanghai, lo shang. Si corre in senso orario con il rettilineo dei box il quale termina con un curvone verso destra molto lungo ed ampio che va a disegnare quasi una circonferenza, per poi cambiare direzione con un tornante strettissimo verso sinistra. Questa particolarità è quasi unica dato che la maggior parte delle piste vede terminare il rettifilo principale con una curva a 90° o con una chicane; questo ovviamente rende molto difficoltosa e spettacolare la partenza, con i piloti che devono stare attenti a non toccarsi prima nel passaggio dal largo rettilineo all'imbuto del curvone e poi nella successiva allargatura del circuito che porta alla violenta ed improvvisa frenata verso sinistra. Nel corto rettilineo successivo termina il primo settore, subito prima di un
nuovo tornante verso destra che precede due curvoni consecutivi sinstra-destra nei quali è fondamentale tenere la traiettoria di corda: subito dopo infatti c'è una repentina curva a 90° verso sinistra ed una traiettoria errata nel curvone comprometterebbe irreparabilmente l'ingresso nella suddetta curva. A seguire c'è un altro rettilineo corto al termine del quale termina il secondo settore, prima dell'ennesimo lentissimo tornante verso sinistra, seguito immediatamente da un lungo ed ampio curvone a destra che immette nel rettilineo più lungo del mondiale di F1 (1.202 metri). Lungo questo immenso tratto c'è ovviamente la possibilità di usare il DRS a partire esattamente dalla metà del rettifilo, con il detection point situato all'ingresso del curvone che lo precede. A concludere questo dritto c'è ancora un tornante, stavolta a destra, praticamente a 180° nel quale si passa dai circa 350 km/h (con il DRS aperto) ai 65 km/h; è il tornante più lento del circus dopo quello di Montecarlo. Subito dopo c'è un rettilineo molto corto la cui prosecuzione coincide con l'ingresso ai box, mentre per completare il giro è necessario percorrere la veloce curva a sinistra a poco più di 90°.
Le tribune con copertura a fiore di loto |
Per quanto riguarda la struttura, è una delle più moderne in assoluto. L'impianto è nato da zero su un terreno paludoso grazie a delle fondamenta interamente in polistirene che hanno permesso la costruzione di tribune con capienza di 200mila spettatori, delle quali risalta all'occhio quella con copertura a forma di fiore di loto nel punto del tornante principale (l'ultimo) per proteggere gli spettatori dalla pioggia. Dietro il paddock inoltre, poco visibili alle telecamere, sono state costruite delle piccole spettacolari pagode sospese sull'acqua.
I giri da percorrere sono 56 per un totale di 305.066 metri di distanza da coprire in gara. La gara d'esordio fu vinta da Rubens Barrichello mentre l'unico a vincere per più di una volta qui è Lewis Hamilton (2008 e 2011). Il record della pista appartiene a Michael Schumacher, 1.32.238 nel 2004 con la Ferrari che è la scuderia con più vittorie, ben tre con tre piloti diversi: Barrichello nel 2004, Schumacher nel 2006 e Raikkonen nel 2007. Lo scorso
Mescola media (a sinistra) e
mescola morbida (a destra)
anno la gara fu vinta da Rosberg su Mercedes, prima vittoria in carriera per il tedesco. Per questo GP la Pirelli fornirà le scuderie di gomme medie e, per la prima volta in stagione, morbide, scelta dovuta in conseguenza della superficie poco abrasiva del tracciato unita a temperature non elevatissime; condizioni contrapposte però ad aree di forte decelerazione, molto stressanti per gli pneumatici, che non permettono l'utilizzo della mescola supersoft.
mescola morbida (a destra)
- Pinolo
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